Certe volte in italiano...La psichiatra.
Pensieri
di Libertà
La
mia psichiatra mi ha chiesto di scrivere ciò che, per me, è il
significato di libertà; intendo iniziare dicendo che la libertà è
il sentimento che ti consente di non avere rimorsi di coscienza...
che tutto ciò che si è fatto o si possa fare, sia con il proposito
di avere una buona salute mentale.
Non
ho avuto nessuna privazione della libertà fisica, ma ho sentito una
specie di limitazione della parola. La difficoltà linguistica a
comunicare concetti complessi e non potere esprimere i pensieri
profondi in modo logico è stata una delle cause che mi ha portato
alla mia prima visita psichiatrica.
Il
flusso illogico dei pensieri non mi dispiaceva, a volte mi piaceva,
ma credo che entrare in pensieri di irrealtà non è un argomento che
porti ad una buona salute mentale o quantomeno ad essere libero nei
pensieri dato che quando sentiamo una pressione fisica o emotiva,
l'unico modo per arrivare ad essere liberi è parlare in questo modo
illogico, dal quale poi si deve uscire cercando un processo logico
del perché siamo entrati in questo mondo astratto.
Un mondo astratto nel quale si entra non potendo controllare, almeno nel mio caso specifico, le emozioni.
Un mondo astratto nel quale si entra non potendo controllare, almeno nel mio caso specifico, le emozioni.
Vorrei
fare una metafora per esprimere ciò che rappresenta per me la
libertà (anche se non ho memoria dell'episodio di cui parlerò),
credo che sia qualcosa che rappresenta la mia idea di libertà come
liberazione: il giorno che sono nata.
Nel momento che ho deciso di rompere le acque in sinergia con il
cortisolo fetale e ho lasciato il ventre materno, ho potuto respirare da sola con un pianto spontaneo e l'aria è passata libera nei polmoni.
Altra
metafora che posso paragonare alla libertà sarebbe, cavalcare e
sentire la corrente d'aria che tocca il mio viso, ma questa
sensazione, questa immagine non posso raggiungerla da sola, ho bisogno
di un cavallo, che sicuramente vorrà la propria libertà; a questo
tipo di situazione potrei chiamarla “libertà condivisa”.
continuerà...
continuerà...
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